Quali problemi di salute può causare l'insonnia?


Non ci sono dubbi che dormire troppo poco è decisamente frustrante, sia di notte quando si è svegli nel letto, sia di giorno quando si vive con un senso di stanchezza e di malessere.
Ma l’insonnia va oltre al senso di frustrazione: l’insonnia causa problemi di salute. Le più recenti ricerche dell’OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) hanno dimostrato come la carenza di sonno è dannosa per la salute alla pari del fumo: alza la pressione arteriosa, aumenta le probabilità di problemi cardiaci e di ictus.
Ma facciamo un passo indietro.

Perché dormire è tanto importante

Il sonno è il momento in cui il nostro cervello “fa le pulizie” al proprio interno, rielabora le esperienze della giornata ed elimina le informazioni inutili. Ma il sonno è importante anche per il corpo: mentre si dorme l’organismo produce ormoni importanti, i tessuti si rigenerano, il sistema immunitario si rafforza (ecco perché bisogna dormire di più quando si è malati) e il corpo si ricarica di energia.

Per alcune persone dormire è un’attività improduttiva, quasi una perdita di tempo. Addirittura, se andiamo a vedere le nostre origini di uomo preistorico, dormire era pericoloso perché durante il sonno si era vulnerabili agli animali feroci. Con l’evoluzione dell’uomo, i tempi di sonno si sono allungati sempre di più: non dover star sempre all’erta ha aumentato le ore di sonno e questo ha permesso al cervello di svilupparsi maggiormente.

Negli ultimi anni però stiamo assistendo ad un’inversione di tendenza. La National Sleep Foundation ha riportato dei dati allarmanti: negli ultimi 50 anni il nostro sonno si è ridotto in media di un’ora e mezza a notte. Solo nell’ultimo decennio si è registrata una perdita media di 38 minuti di sonno per notte.
Questo è un grosso problema viste le importanti funzioni svolte dal corpo durante il sonno ed è una delle ragioni per cui si registra un aumento di tanti disturbi della salute.

Se dormi troppo poco il cervello ne soffre

Una carenza di sonno prolungata nel tempo, oltre a ridurre la lucidità e l’attenzione durante il giorno causando potenziali problemi nelle situazioni in cui occorre essere vigili (guidare, accudire i figli piccoli, lavorare...), può creare danni neurologici.
Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università di Uppsala, in Svezia, mostra che il riposo insufficiente o superficiale, con frequenti risvegli, aumenta nel sangue alcuni marker che segnalano danni al tessuto cerebrale. Si tratta dell’enzima Enolasi Neurone Specifica (NSE) e della Proteina S-100B. Il rialzo di questi elementi, dopo un periodo di sonno insufficiente, potrebbe indicare un danno del tessuto cerebrale, cosi come avviene per esempio, nelle commozioni cerebrali dopo un trauma cranico.

Come conseguenza, la carenza di sonno riduce l’efficienza della memoria e aumenta la difficoltà di concentrazione. Le sensazione è quella di avere un pensiero sempre un po’ offuscato: ci si dimenticano le cose ed è necessario spesso prendere appunti per qualsiasi cosa. Non vengono le parole quando si deve parlare. Ci si ritrova spesso distratti anziché focalizzati sull’attività che si sta compiendo.

Quali problemi di salute può causare l'insonnia?

Una quantità insufficiente di sonno può provocare l'aumento della pressione arteriosa, soprattutto la “minima”, che è quella che potenzialmente può dare più problemi.

Nelle donne aumenta la sensibilità alle fluttuazioni ormonali, con peggioramento della sindrome premestruale, dell’ansia e della depressione. Nelle donne in menopausa accentua i sintomi tipici: aumentano le “vampate” e c’è un incrementato rischio di ipertensione.

Nel lungo termine l’insonnia può contribuire ad altri sintomi cardiovascolari, dalle aritmie alle tachiaritmie, all’angina. Inoltre può causare mal di testa più frequenti o più intensi.

Ci sono poi delle modificazioni metaboliche: la carenza di sonno aumenta l’appetito per cibi calorici, grassi e dolci, e aumenta la tendenza al sovrappeso e all’obesità.
Riduce l’efficienza del sistema immunitario: questo significa che l’organismo fa più fatica a difenderci dagli agenti patogeni esterni quindi si diventa più vulnerabili a malattie e infezioni.
Infine aumenta la vulnerabilità al dolore, in quanto abbassa la soglia di sensibilità al dolore stesso.

La salute passa per un buon sonno.

Migliorare la qualità del nostro riposo è uno degli elementi più importanti per prendersi cura della propria salute e della qualità della vita.
Un organismo che riposa bene è in grado di far fronte in maniera più efficace agli stress, è più vitale e pieno di energia e meno soggetto alle malattie.

Come fare?

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L'AUTORE


Tommy Serafini

è un consulente in naturopatia scientifica, operatore e istruttore Shiatsu e del metodo di autocura Do-In, PNL Practitioner, autore del bestseller Anche stanotte non ho chiuso occhio!
Da sempre ricerca metodi scientifici per migliorare la condizione psicofisica, il benessere e la propria efficacia in ogni area della vita. Il sonno è una parte essenziale di questo processo e in questo sito presenta le più efficaci tecniche per migliorare il sonno e risolvere problemi di insonnia. Leggi la biografia e il curriculum.