Le giuste domande per ottenere i risultati


Quello che ti sto per scrivere ti sembrerà una... scusa il termine... “pippa mentale”, ma in realtà spiega perché alcune persone raggiungono risultati e altre no.
Ogni giorno mi scrivono tante persone chiedendo assistenza per un problema. Ricevo messaggi come questi:

“Faccio gli esercizi di rilassamento ma mi sento agitato lo stesso, come mai?"
“Inserisco la password ma non riesco ad accedere, perché?"
“Anche se prendo le gocce per dormire ho problemi di insonnia. Come mai?"

Quando ricevo domande come queste so già che quelle persone avranno molte più difficoltà ad ottenere risultati, qualunque cosa vogliano fare. Prima di spiegarti il motivo, ti dico anche come formulano le stesse domande le persone che ottengono risultati facilmente:

“Faccio gli esercizi di rilassamento ma mi sento agitato, cosa posso fare per vincere l’ansia?"
“Inserisco la password ma non riesco ad accedere, puoi controllare e darmi una mano?"
“Anche se prendo le gocce per dormire ho problemi di insonnia. Come posso risolvere il problema?"

Hai notato la differenza?

Le prime persone chiedono come mai c’è un problema.
Le seconde chiedono come risolverlo.

Può sembrare una piccolezza, ma in realtà il modo in cui uno pone le domande rivela i propri pensieri ed il proprio atteggiamento mentale con cui affronta le situazioni.
Chi rimane a chiedersi il perché dei problemi non sta facendo nulla per risolverli: mentalmente rimane ancorato al problema e a tutti i pensieri negativi (piccoli o grandi a seconda dell’entità del problema) che esso genera.

Invece chi si domanda come risolvere il problema, ha la mente diretta verso la soluzione, verso l’azione. Cosa devo fare per...? Mi dai una mano a...? Queste persone stanno già pensando come agire per risolvere il problema. Chi rimane a chiedersi i perché del problema non sta agendo e non sta facendo nulla per risolverlo.

Esempio: "Faccio gli esercizi di rilassamento ma mi sento agitato lo stesso, come mai?"
Risposta: “Perché per te gli esercizi di rilassamento non sono sufficienti”.
Bene, ora sai la risposta. Ti è servita a risolvere il problema? No! Sei fermo al punto di partenza.

Altro esempio: “Faccio gli esercizi di rilassamento ma mi sento agitato, cosa posso fare per vincere l’ansia?"
Risposta: “Potresti provare con le piante rilassanti, con lo shiatsu oppure con gli esercizi di respirazione”.
Vedi, se ti fai le domande giuste ottieni risposte utili. Non sto tanto parlando di come fai le domande a me: ciò che conta è come fai le domande a te stesso quando vuoi risolvere un problema. Come le scrivi a me è solo un riflesso del modo in cui pensi.


L'AUTORE


Tommy Serafini

è un consulente in naturopatia scientifica, operatore e istruttore Shiatsu e del metodo di autocura Do-In, PNL Practitioner, autore del bestseller Anche stanotte non ho chiuso occhio!
Da sempre ricerca metodi scientifici per migliorare la condizione psicofisica, il benessere e la propria efficacia in ogni area della vita. Il sonno è una parte essenziale di questo processo e in questo sito presenta le più efficaci tecniche per migliorare il sonno e risolvere problemi di insonnia. Leggi la biografia e il curriculum.